di Redazione - domenica 2 Settembre 2012 [Carnico, Commento al campionato]
PRIMA CATEGORIA
Cavazzo e Cedarchis, come da pronostico, liquidano rispettivamente Sappada e Castello, mantenendo invariate le posizioni di classifica. Nel doppio testacoda, insomma, le prime due non perdono la testa e si preparano alle sfide di domenica prossima. Sfide che si presentano ricche di emozioni, perché il Cavazzo renderà visita al Real (che dovrà, però, fare a meno del proprio portiere De Giudici che verrà squalificato dal Giudice Sportivo dopo l’espulsione di Gemona) mentre il Cedarchis salirà a Pontebba, in casa di una squadra che potrebbe clamorosamente rientrare in lotta per il titolo. La squadra di Biasizzo, vincendo a Bordano, ha confermato il suo ottimo torneo che avrebbe potuto anche legittimare ambizioni più corpose se solo il tecnico avesse avuto un organico con maggiori soluzioni. Le stesse che avrebbe potuto coltivare l’Ovarese che torna al successo dopo le due battute a vuote che avevano seguito il trionfo in casa del Cedarchis. De Antoni e i suoi sono autorizzati a mangiarsi le mani, anche se, probabilmente, ci vuole ancora qualcosina ai biancazzurri della Val di Gorto in tema di personalità. Per la lotta salvezza (dalla quale dovrebbero essere usciti i Mobilieri dopo la vittoria ottenuta a Trasaghis) punti importanti li hanno conquistati il Cercivento a spese del Villa ed il Campagnola che ha superato il Real nei minuti di recupero.
SECONDA CATEGORIA
Approfittando di qualche svarione dei difensori fornesi, la Moggese supera l’Audax e conferma un primato sempre più saldo. La promozione (sono ammessi gli scongiuri nel superstizioso mondo del calcio …) insomma attende solo il conforto aritmetico ma non dovrebbe sfuggire ai bianconeri. Alle spalle della capolista rimane solitario il Paluzza che supera l’Edera senza troppi patemi. Bene anche la Folgore che vince molto più nettamente di quanto non dica il 2 a 1 finale col Val Resia. Il colpaccio, però, è dell’Arta che trova un successo fondamentale nello scontro al vertice in casa della Velox. Spostando lo sguardo nelle zona basse della classifica, c’è da registrare la vittoria del San Pietro che travolgendo il Timaucleulis compie un passo quasi decisivo verso la salvezza. La sconfitta di Paluzza è un ulteriore mazzata per l’Edera, mentre il Comeglians va a prendersi un punto importante in casa dell’Ancora. Nel posticipo del lunedì sera, successo dell’Amaro sul Rapid: la vittoria proietta la squadra di Max Martina in una posizone di classifica decisamente più tranquilla, mentre per i viola che navigano a metà classifica non cambia nulla. Siccome si erano sentite voci strane su questa partita spostata rispetto al programma della giornata, sarà bene chiarire subito l’assoluta regolarità del match, testimoniata da una prova magari brillante solo a tratti ma piena di impegno della squadra di Spiluttini. E’ stata partita vera, insomma.
TERZA CATEGORIA
Approfittando del fatto che l’Ardita è stata inchiodata sul pari a Verzegnis, il Fusca guadagna la vetta solitaria dopo la vittoria sul Ravascletto. Il successo de La Delizia in casa della Val del Lago ha solamente ritardato la promozione delle prime due. Nelle altre partite, senza interesse alcuno di classifica (qualcuno per la Terza ha proposto i play off: che ne dite?), successi di Malborghetto in casa dell’Ampezzo, del Tarvisio (che ne rifila 6 alla Stella Azzurra) e del Rigolato che supera di misura il Lauco.
58 commenti a “I FATTI DELLA GIORNATA”
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6 Settembre 2012 alle 16:19
Per essere uno che non vuole alimentare polemiche … stai dicendo che chi ha scritto qui, se non sbaglio, non è coerente, non ha capacità di giudizio, fa populismo o facile ironia. Non mi sembra che nella maggior parte dei commenti si possa vedere questo. Un arbitro ti può condizionare la gara una o forse due volte in un campionato, ma voler giustificare una stagione, permettimi, deficitaria dal punto di vista della classifica mi sembra sproporzionato. Allora a questo punto ti rivolgo alcune domande che rivolgo a tutti quelli che si lamentano degli arbitri: perché ai corsi arbitri non partecipa più gente? perché le società non collaborano a creare arbitri permettendo maggior selezione? perché nessuno pensa che a volte il designatore(funzione che io ho ricoperto) manda un arbitro solo perché non ce ne sono altri? Se ci fossero i numeri, chi non funziona va a casa … ma quando non ci sono ..ti tieni tutti stretti per coprire le gare.
6 Settembre 2012 alle 17:34
Bene Maurizio, hai appena detto che per mancanza di numeri la maggior parte dei direttori di gara è incapace ma non si possono cambiare. Quindi ci teniamo quello che passa il convento e speriamo che la domenica una persona in giacchetta nera nn rovini tutto il lavoro fatto in settimana….va beh
6 Settembre 2012 alle 17:34
sign maurizzio messaglia..io posso anche capire il suo discorso..e anche non condividendolo tutto..cerco almeno di capirlo…Mi stò imbattendo in un argomento che non conosco perfettamente , ma voglio provarci… lei dice cheeeeeeee il numero delle persone che fanno il corso degli arbitri non ci sono…vero io in primis non farei mai il corso, per il semplice fatto che vedendo il calcio di adesso..alla fine della partita rimarebbero solo i portieri..” forse” la mancanza di rispetto e il continuo brontolio che c’è in campo ai giorni d’oggi , è fastidioso anche vederlo da fuori…troppe parolacce troppe proteste , troppo di tutto e si trascura il calcio giocato…il designatore, non ha un lavoro facile …
Ma bisogna anche domandarsi perchè a volte e non dico sempre ci sono arbitri arroganti..con cui non puoi discutere ..” non dico protestare dico discutere”che per il solo fatto che non hai la fascia da capitano , ti tira fuori il cartellino…oppure per vari motivi si rendono antipatici…io conosco arbitri e potrei elencarne alcuni ,, che io rispetto come uomo e come arbitro che al momento non arbitrano piu nel carnico.ma che sono altrove..quindi sign Mesaglia..la parola coerenza è difficile da abbinare a tutti..e a quel sapadino matteo dico di sbagli li facciamo tutti , ma non condizionano tutti la nostra vita ..figuriamoci un campionato intero…mandi e ci vediamo presto a Sappada
6 Settembre 2012 alle 20:49
Sig. Mesaglio,posso permettermi di farLe io una domanda? Come può un arbitro ,nel carnico,arbitrare in maniera corretta”tecnicamente parlando”quando viene preparato a posizionarsi in campo in base a dettami tecnici ben precisi ma non validi per il carnico in quanto sprovvisto di arbitri di linea?Se ci facciamo caso la maggior parte degli errori”tecnici” viene commessa perchè fuori posizione….
6 Settembre 2012 alle 22:34
Sig Bregant, non sono presente alle riunioni degli arbitri carnici e quindi mi guardo bene dal mettere la mano sul fuoco. Mi consta che vengano da sempre insegnate due tecniche diverse per la direzione di gara in terna o con arbitro unico. Se così non fosse credo che il numero di errori sarebbe ben maggiore.
Luca, non mettermi …nella penna parole che non ho scritto. Non giudico nemmeno la qualità degli arbitri, soprattutto di altre organizzazioni. Ho semplice detto che esistono scale di valori e che, a volte, in una gara può non esserci l’arbitro più adatto e che, comunque, anche se i dirigenti arbtitrali dovessero rendersi ipoteticamente conto di avere persone non proprio adatte, non possono fare grandi scelte per questione di numeri ….
Sul post di Cristy non ho nulla da dire …se non che il mio cognome basterebbe copiarlo 🙂
6 Settembre 2012 alle 22:36
Chiederei alla redazione di cominciare a cancellare le mail con i commenti di molti (…sempre quelli…) utenti di questo bellissimo sito. Sta diventando sempre più un batti e ribatti fra le stesse persone, sugli stessi argomenti, per gli stessi motivi, ecc… Forse sarebbe più interessante se qualcuno, vista la penuria di saggi commentatori, si soffermasse su un semplice e più coinvolgente commento delle partite dei campionati stessi, una cronaca che approfondisca quello che i giornali il lunedì non riescono a contenere, con episodi e gesta degni nota che abbelliscano ancor più la realtà del Carnico.
La mia non vuole essere una polemica ma vorrei che il “giocattolo” rimanga un divertimento negli spensierati weekend estivi che solo il calcio della montagna naturalmente può e deve regalare a chi, come me, della furlania ama il Carnico per la sua bellezza agonistica, territoriale e sportiva.
Saluti a tutti e sempre “Evviva il Canico!”.
6 Settembre 2012 alle 23:10
Non voglio difendere nessuno, ma sparare sugli arbitri è fin troppo facile. Ad esempio non ho sentito Pozzo dare dell’incapace ad Armero dopo la pessima figura di Coppa, non ho sentito nessuno del Sappada dare dell’incapace al proprio dirigente dopo la sconfitta con il Real a tavolino (a proposito quante ammonizioni Inutili hanno preso i giocatori del real dopo la famigerata sostituzione del Sappada). E’ vero ci sono arbitri e arbitri ma è anche vero che ci sono giocatori e giocatori e ci sono anche dirigenti e dirigenti. Ma per cortesia fatemi il piacere e se ognuno di noi imparasse a gaurdare in casa propria per tentare di capire quali eventuali errori vengono fatti durante l’anno forse non sarebbe meglio? E se imparassimo a riconoscere che ci sono delle squadre più forti della nostra e che eventualmente retrocedere di categoria non sarebbe un dramma perchè il lavoro che viene fatto da aprile ad ottobre non è solo sportivo ma anche sociale (ad esempio il piacere di stare insieme)? Rimango un sognatore ma lo sport specialmente ai nostri livelli dovrebbe unire e non dividere. E che bello il sano campanilismo di una volta e cioè dare l’anima per 90 minuti dentro e fuori il campo (nel rispetto reciproco) per poi passare Obbligatoriamente al chiosco. Sognate gente, sognate.
8 Settembre 2012 alle 12:17
Suggerirei di guardare questo bellissimo video e farsi un quattro grasse risate!!!! magari vedere una scena così anche nel carnico 😀 buon weekend a tutti!!! http://video.repubblica.it/sport/la-loro-squadra-perde-9-0-i-tifosi-fanno-il-verso-al-guardalinee/104555/102935?ref=HRESS-35